COSA PREVEDE IL DECRETO LEGGE N° 23 DELL’8 APRILE 2020
Lo scorso 8 aprile è stato emanato il Decreto Legge n° 23 che riporta “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.”
Registrate le modifiche apportate dal decreto ai termini di versamento di imposte e contributi e alle scadenze per la gestione di adempimenti amministrativi e fiscali, ci soffermiamo qui ad analizzare i temi connessi al sostegno della liquidità e al sistema di accesso a finanziamenti garantiti. Si tratta, in linea generale, di misure che incrementano le garanzie statali a sostegno delle banche affinché queste possano attivarsi in modo garantito per una maggiore concessione di finanziamenti alle imprese.
Per tutte le misure indicate qui di seguito quindi il soggetto di riferimento cui rivolgersi per valutare operazioni di finanziamento e di sostegno alla liquidità sono gli istituti di credito; questi attiveranno le procedure necessarie per concedere i finanziamenti richiesti e per ottenere le garanzie connesse.
La norma prevede che fino al 31 dicembre 2020 la garanzia del Fondo PMI a favore delle banche venga concessa:
- a titolo gratuito;
- fino a 5 milioni di importo massimo garantito;
- a imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.
Le percentuali di copertura della garanzia concessa dallo Stato agli Istituti di Credito saranno le seguenti:
- 90% per le operazioni finanziarie con durata fino a 6 anni e di importo non superiore, alternativamente, a:
- il doppio della spesa salariale annua dell’impresa;
- il 25 % del fatturato nel 2019;
- il fabbisogno per costi del capitale di esercizio e per costi di investimento nei successivi 18 mesi, nel caso di PMI, e nei successivi 12 mesi, nel caso di imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.
Per i nuovi finanziamenti concessi a imprese con fatturato fino a 3,2 milioni e di importo fino al 25% del fatturato si potrà arrivare al 100% con la copertura dei confidi.
- 100% per nuovi finanziamenti fino a 25mila euro (comunque con limite al 25% del fatturato) concessi a PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni. I finanziamenti avranno le seguenti caratteristiche: durata fino a 6 anni e 2 anni di preammortamento.
- 80% di copertura (90% di riassicurazione) per le operazioni finanziarie che non abbiano le caratteristiche di durata e importo sopra indicate. Ciò significa che finanziamenti per liquidità di durata superiore a 6 anni potranno comunque essere garantiti all’80%.
Da segnalare che saranno coperti all’80%, gratuitamente e fino a 5 milioni anche i finanziamenti per investimenti: in questo caso si tratterà di aiuti in esenzione che non graveranno sul de minimis.
Saranno coperti all’80% anche i finanziamenti a fronte di operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario, purché il nuovo finanziamento preveda l’erogazione al medesimo soggetto beneficiario di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% dell’importo del debito accordato in essere del finanziamento oggetto di rinegoziazione.
Le caratteristiche principali di questa misura sono le seguenti:
- i finanziamenti garantiti dovranno avere durata non superiore a 6 anni, con possibilità di avere fino a 24 mesi di pre-ammortamento;
- l’impresa beneficiaria non rientrava nella categoria delle imprese in difficoltà e non aveva esposizioni deteriorate nei confronti della banca finanziatrice a febbraio 2020;
- l’importo del finanziamento garantito non sia superiore al maggiore tra:
- il 25% del fatturato annuo dell’impresa del 2019
- il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019.
La garanzia sarà pari a:
- 90% dei finanziamenti destinati a imprese con meno di 5mila dipendenti in Italia e fatturato non superiore a 1,5 miliardi;
- 80% dei finanziamenti destinati a imprese con più di 5mila dipendenti in Italia e fatturato compresso tra 1,5 e 5 miliardi (su base consolidata);
- 70% per imprese con fatturato superiore a 5 miliardi (su base consolidata).
SACE (Società per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione) offre specifica assistenza, servizi e copertura assicurativa. Si tratta di servizi e attività gereralmente rivolte a imprese di medie e grandi dimensioni.
Il Decreto introduce un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE, per i rischi definiti non di mercato ai sensi della normativa dell’Unione Europea, saranno assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%, liberando in questo modo fino a ulteriori 200 miliardi di risorse da destinare al potenziamento dell’export.
L’obiettivo annunciato dal Governo è di consentire a SACE di far fronte alla crescente richiesta di assicurare operazioni ritenute di interesse strategico per l’economia nazionale, che la società SACE non avrebbe altrimenti la capacità finanziaria di coprire.
Lo Studio Associato Marelli e Brenna nei suoi settori di Consulenza del Lavoro e Gestione del Personale Dipendente e di Consulenza Strategica Contabilità e Bilancio sono come sempre a disposizione per dare il massimo aiuto alle aziende clienti, per consentire loro ulteriori approfondimenti e per fornire l’eventuale documentazione necessaria a sostegno della richiesta di finanziamento.